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Poster vintage
C'era una volta in America

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Scopri l'accattivante locandina di “C'era una volta in America”: un capolavoro cinematografico senza tempo che ti trasporta in un mondo di profonde emozioni. Immergiti nell'affascinante mondo di questo film iconico e lasciati trasportare dalla sua storia avvincente, dai personaggi avvincenti e dall'atmosfera unica. Il poster, una vera finestra su questo universo magistrale, riflette con finezza e potenza i sentimenti evocati dal film: la nostalgia per un'epoca passata, la forza dei legami di amicizia e l'amarezza dei rimpianti. Ogni dettaglio visivo di questo poster accuratamente progettato racconta una storia a sé stante e stimola l'immaginazione. Immergiti nel suggestivo universo visivo di “C'era una volta in America” attraverso questo poster che cattura l'essenza stessa del film, suscitando in te un'indimenticabile miscela di fascino, meraviglia ed emozione.

  • Caratteristiche della carta:
    • 🎨 Canvas: standard globale in termini di stampa e imitando l'aspetto di un "dipinto su tela".
    • Per impostazione predefinita, il poster contiene un Bordo bianco da 4 cm da incorniciare (cornice non inclusa). Se non lo desideri, scegli "senza bordo bianco".
    • Dimensione: diverse scelte disponibili. ✅
  • Elevata resistenza ai raggi UV.
  • Vivacezza dei colori massimo, senza riflessi.
  • Carta riciclato, garantendo un rispetto per l'ambiente.
  • Poster confezionato con attenzione e consegnato in modo tubo protettivo per protezione totale.
  • CONSEGNA STANDARD GRATUITA.

⚠️ Cornice non inclusa. ⚠️

Descrizione del poster di C'era una volta in America

C'era una volta in America è l'ultimo film di Sergio Leone del 1984. Con Robert De Niro e James Woods nei panni di giovani ebrei che da ragazzi del ghetto ebraico di New York crescono fino a diventare figure di spicco della criminalità organizzata di New York.

Il film è stato presentato in anteprima al Festival di Cannes del 1984 nella versione originale che dura 229 minuti (3 ore e 49 minuti). Negli Stati Uniti, il film è uscito in una versione ridotta, quasi 90 minuti più breve dell'originale, proiettato in Europa. Nella versione ridotta venivano introdotte scene di contemplazione e gli eventi erano organizzati in ordine cronologico. La versione americana ricevette quindi numerose critiche e fallì commercialmente al botteghino. Deluso dallo scarso successo, nonché dalle reazioni di critica e pubblico a questa versione, Leone non realizzò più film fino alla sua morte nel 1989.

Il film è associato a tre epoche della storia americana, con due sequenze flashback (principalmente nel 1921 e nel 1933) e con il 1968, in cui il personaggio principale ricorda la sua vita. Dopo una richiesta anonima di tornare a New York dopo 35 anni di clandestinità, David "Noodles" Aaronson è costretto a confrontarsi con il suo passato mentre cerca la persona che lo ha trovato.

Dopo la morte dei suoi amici Max, Patsy e Cockeye nel 1933, uccisi dalla polizia durante una sparatoria, Noodles, inseguito dalla mafia, si nasconde in un covo di oppio. Nascosto, si abbandona ai ricordi della sua infanzia negli anni '20 a New York. Young Noodles (piastrellista) 1921. si ritira nel ghetto ebraico di Brooklyn come un povero barbone di strada. La sua banda è composta da Patrick "Patsy" Goldberg (Bloom), Phillip "Cockeye" Stein (Curran) e Dominic (Moazezi), che non ha cognome. La criminalità nel ghetto è controllata dal bandito locale Bugsy (Russo), che ha anche una sua banda.

Noodles e la sua banda incontrano Max Bercovitz (Jacobs) e avviano un'attività in proprio con Noodles e il co-protagonista di Max. I temi secondari più importanti del film sono la raccolta del bottino in una borsa che lasciano in un armadietto alla fermata dell'autobus (dettaglio chiave dell'azione), il flirt incessante di Noodle con Deborah (Connelly), una ragazza del vicinato che vuole diventare ballerina e attrice, e una relazione di gruppo con il fratello di Deborah, Fat Moe (Monetti). Il ricordo d'infanzia finisce in tragedia quando Bugsy, furioso per il successo e l'indipendenza del ragazzo, uccide Dominic. Noodles si vendica pugnalando a morte Bugsy con un coltello. In quel momento arriva la polizia e Noodles viene condannato a 12 anni di prigione.

La nuova sequenza di flashback inizia nel 1933, quando Noodles (De Niro) fu rilasciato dal carcere. Presto incontra la sua vecchia banda: Max (Woods), Patsy (Hayden) e Cockey (Forsythe), che sono diventati grandi spacciatori di alcol. Dopo un breve incontro con Deborah (McGovern), suo fratello Fat Moe (Rapp), che gestisce il loro bar illegale, e la fidanzata di Patsy Peggy (Ryder), che gestisce il loro bordello, Noodles ritorna ai vecchi modi quando viene assunto dai fratelli Minaldi. , Joe (Giovane) e Frankie (Pesci). I Minaldi vogliono che la banda rubi un carico di diamanti dai gioiellieri e li porti a Joe.

Durante la rapina incontriamo Carol (Weld), la segretaria del gioielliere, che Noodles violenta mentre gli altri rubano i diamanti. Poi, su un molo abbandonato, uccidono Joe e i suoi uomini. Noodles è indignato, ma Max gli rivela che Frankie ha deciso di eliminare Joe e gli dice che potrebbe portare più lavoro di gruppo. Noodles si oppone a collaborare con la mafia e sottolinea in particolare che Frankie un giorno potrebbe ordinargli di uccidere Max, ma presto si allontana dall'argomento.

La banda divenne rapidamente più profondamente legata alla mafia. Intervengono in uno sciopero dei metalmeccanici per proteggere il capo sindacale Jimmy Conway O'Donnell (Williams) dal magnate Crowning (Gerard Murphy) e dai suoi sicari, guidati da Joe Kukavica (Bright). La banda è costretta a impegnarsi con il capo della polizia corrotto Vincent Aiello, corrotto da un operaio siderurgico. Sostituiscono il capo del neonato con un altro bambino in ospedale. Poco dopo, Carol viene sempre più associata alla banda e si innamora di Max. Noodles va a un incontro con Deborah e, ​​dopo averla rifiutata, la violenta sul sedile posteriore di una limousine a noleggio.

Max unisce sempre più quattro amici alla mafia, ai sindacati e alla politica. Diventa avido nel desiderio che la banda assuma una posizione più rispettabile, ma Noodles continua a non essere d'accordo. Dopo il divieto, Max propone di rapinare una banca della Federal Reserve di New York, e Noodles inizia a opporsi, credendo che si tratti di un suicidio. Carol convince Noodles a fornire alla polizia un piano nella speranza che tre amici vengano arrestati. Sfortunatamente, Max, Patsy e Cockeye furono uccisi durante uno scontro con la polizia; si scopre che il corpo di Max è stato bruciato, quindi non può nemmeno essere identificato. Noodles, che ha bisogno di soldi per scappare, va alla fermata dell'autobus ma scopre che qualcuno ha preso dei soldi da una borsa e li ha sostituiti con dei giornali.

La causa è stata poi spostata al 1968. Noodles ritorna da Buffalo, dove ha vissuto per 35 anni sotto falso nome. Tornato nel vecchio quartiere, fa visita a Moe, che gestisce ancora il bar, e Deborah, ora un'attrice di successo che ha una relazione con il segretario al commercio Christopher Bailey. Noodles va di nuovo alla fermata dell'autobus e trova i soldi nella valigia con un messaggio anonimo che gli dice che è stato pagato in anticipo per l'ultimo lavoro. Gli diventa subito chiaro che Max è ancora vivo, che ha inscenato la sua morte nel 1933 con l'aiuto della folla e risorgendo, questa volta nei panni del potente e ricco Bailey. Mentre è seguito da un'indagine sulla corruzione, "Bailey" invia una bara piena di soldi, con la quale intende assumere degli spaghetti per ucciderlo. Max se ne andrà con il suo onore incontaminato e Noodles avrà la possibilità di vendicarsi dell'uomo che gli ha rubato la vita. Noodles rifiuta e se ne va. Lasciando la tenuta di Bailey, nota l'uomo, Max, mentre lo segue. In quel momento tra i due è passato un camion della spazzatura e quando questo si è allontanato l’altro uomo è scomparso. La telecamera si concentra su come il camion schiaccia la spazzatura, suggerendo che Max si uccide gettandosi nella macchina. Mentre le luci del camion si spengono nella notte, due auto piene di ubriachi passano nella direzione opposta. Un veicolo risale agli anni '30 e le persone indossavano abiti di quel periodo. Non è chiaro se si tratti di un altro flashback o di una festa in maschera su ruote. Il film ritorna agli anni '30 con i noodles in un covo di oppio. Si sdraia su un lettino come all'inizio della storia, tira fuori dell'oppio da una pipa, si gira verso la telecamera e comincia a ridere felice. L'immagine si blocca, inizia la fretta di partire.

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