Scopri l'essenziale Poster del Fight Club e immergiti in un oceano di emozioni intense. Esplora le profondità psicologiche e la dualità dei personaggi che rendono questo film un vero capolavoro cinematografico. Il nostro accattivante poster cattura l'essenza ribelle, la ricerca di identità e le domande esistenziali che emanano da quest'opera di culto. Aggiungi un pezzo iconico alla tua collezione e senti l'intensità di "Fight Club" attraverso questa straordinaria rappresentazione visiva.
- Caratteristiche della carta:
- 🎨 Canvas: standard globale in termini di stampa e imitando l'aspetto di un "dipinto su tela".
- Per impostazione predefinita, il poster contiene un Bordo bianco da 4 cm da incorniciare (cornice non inclusa). Se non lo desideri, scegli "senza bordo bianco".
- ✅ Dimensione: diverse scelte disponibili. ✅
- Elevata resistenza ai raggi UV.
- Vivacezza dei colori massimo, senza riflessi.
- Carta riciclato, garantendo un rispetto per l'ambiente.
- Poster confezionato con attenzione e consegnato in modo tubo protettivo per protezione totale.
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CONSEGNA STANDARD GRATUITA.
⚠️ Cornice non inclusa. ⚠️
Descrizione di questo poster del Fight Club
Fight Club (noto come El club de la lucha in spagnolo e El club de la pelea in America Latina) è un film tedesco-americano del 1999 basato sul romanzo omonimo di Chuck Palahniuk. Il film è stato diretto da David Fincher e vede protagonisti Edward Norton, Brad Pitt e Helena Bonham Carter. Norton interpreta il protagonista, un "uomo qualunque" senza nome, annoiato dalla sua professione liberale nella società americana, che crea un "fight club" clandestino con un venditore di sapone di nome Tyler Durden (interpretato da Brad Pitt), e ha una relazione con Marla Singer. , interpretato da Helena Bonham Carter.
Il romanzo di Chuck Palahniuk è stato ripreso da Laura Ziskin, produttrice della 20th Century Fox, che ha assunto Jim Uhls per scrivere la sceneggiatura dell'adattamento cinematografico. David Fincher era uno dei quattro registi presi in considerazione e alla fine è stato assunto grazie al suo entusiasmo per il progetto. Fincher ha sviluppato la sceneggiatura con Uhls e ha chiesto assistenza alla scrittura ad attori e altri membri dell'industria cinematografica. Il regista e il cast hanno paragonato il film a Gioventù bruciata (1955) e Il laureato (1967). Fincher intendeva che la violenza del film fungesse da metafora del conflitto tra le giovani generazioni e il sistema di valori della pubblicità.45 Il regista ha copiato i toni omoerotici del romanzo di Palahniuk per mettere a disagio il pubblico e impedirgli di anticipare la drammatica svolta finale. .
I dirigenti dello studio non hanno apprezzato il film e hanno ristrutturato la campagna di marketing per cercare di ridurre le potenziali perdite. Fight Club non è riuscito a soddisfare le aspettative dello studio al botteghino e ha ricevuto reazioni polarizzate da parte della critica, diventando uno dei film più controversi e discussi dell'anno. I critici hanno elogiato la recitazione, la regia, i temi e i messaggi, ma hanno discusso la violenza esplicita e l'ambiguità morale. Nel corso del tempo, tuttavia, l'accoglienza del film è diventata molto positiva tra la critica e il pubblico, e ha riscosso un successo di critica e commerciale dopo la sua uscita in DVD, portando Fight Club a diventare un film cult. Oggi è considerato da molti uno dei migliori film degli anni '90.
Il narratore (Edward Norton), che soffre di insonnia e il cui nome non viene mai menzionato, è un dipendente di un'azienda automobilistica. Il suo medico si rifiuta di prescrivergli farmaci e, quando lamenta sofferenza, gli dice che dovrebbe rivolgersi a un gruppo di sostegno per vedere cos'è la vera sofferenza. Il narratore frequenta un gruppo di sostegno per vittime di cancro ai testicoli e, dopo averli convinti che anche lui ha la malattia, trova uno sfogo emotivo che cura la sua insonnia. Diventa dipendente dai gruppi terapeutici e dalla farsa di fingere di essere una vittima. Tuttavia, la presenza di Marla Singer (Helena Bonham Carter) lo infastidisce, poiché si rende conto che lei sta cercando lo stesso palliativo per i problemi della sua vita e teme che lo denunci a tutti, quindi negozia con lei per evitare di finire negli stessi incontri.
Durante il volo di ritorno da un viaggio d'affari, inizia a chiacchierare con uno sconosciuto che si presenta come un venditore di sapone di nome Tyler Durden (Brad Pitt). Iniziano una conversazione sul nichilismo e sull'importanza di fare ciò che pensi sia giusto. Tornato nella sua città natale, si rende conto che il suo appartamento è stato distrutto da un'esplosione e chiama Tyler, che trova in un bar. Una conversazione sul consumismo porta Tyler a invitare il narratore a restare a casa sua. Inizialmente riluttante, il narratore finisce per accettare l'invito. Tyler accetta di lasciare che il narratore rimanga a casa sua a condizione che lo picchi. Iniziano una rissa fuori dal bar, dopo di che il narratore si trasferisce nella scarna casa di Tyler. I pugni e le risse, divenute col tempo all'ordine del giorno tra i due, attirano i curiosi e le risse si spostano nel seminterrato del bar, dove viene costituito un Fight Club, retto da un insieme di regole (tra cui ultima tra tutte quella di non dirlo agli altri). persone del Fight Club).
Marla va in overdose di pillole e chiede aiuto al narratore; lo ignora, ma Tyler risponde alla chiamata e decide di inseguirla. Dopo aver fatto l'amore, Tyler avverte il narratore di non parlargli mai di Marla. Quello che sembrava un affare locale diventa un avanzato club di combattimento clandestino, con seguito in tutto il paese. Si formano altri club di lotta, diventando un'organizzazione anticapitalista e anti-corporativa chiamata Project Mayhem, di cui Tyler è il leader. Il narratore si lamenta con Tyler, poiché vuole più risalto nell'organizzazione, dopo di che Tyler scompare. Il narratore deve affrontare la morte di un membro (Bob) del Project Mayhem e tenta di chiudere l'organizzazione. Cerca di trovare Tyler, ma la sua ricerca non ha successo. In una delle città in cui lo cerca, un membro del progetto chiama il narratore con il nome Tyler Durden. Dopodiché, il narratore chiama Marla dalla sua camera d'albergo e scopre che anche lei lo scambia per Tyler. All'improvviso vede Tyler Durden nella stanza e lui le spiega che sono personalità dissociate nello stesso corpo. Tyler controlla il corpo del narratore quando dorme.
Dopo lo shock, il narratore perde conoscenza. Quando si sveglia, scopre attraverso i tabulati telefonici che Tyler ha effettuato chiamate mentre era svenuto. Smaschera i piani di Tyler di creare il caos sociale distruggendo gli edifici contenenti i registri delle società di carte di credito. In questo modo i debiti bancari di gran parte della popolazione verrebbero distrutti. Il narratore tenta di contattare la polizia, ma anche gli agenti con cui parla fanno parte del Progetto e tentano di "tagliargli le palle" per aver rivelato i segreti dell'organizzazione, a cui il protagonista riesce a sfuggire prendendo la pistola di uno di loro. Arriva a uno degli edifici da demolire e tenta di disinnescare gli esplosivi, ma Tyler lo sopraffà e va in un altro edificio per assistere all'esplosione. Il narratore, molestato da Tyler sotto la minaccia di una pistola, si rende conto che condividendo un corpo, ha anche in mano la stessa arma. Accetta quindi la sua personalità (Tyler Durden) e si spara sulla guancia, dicendo così al suo partner che non ha più bisogno di lui nella sua vita. Tyler crolla con un foro di proiettile nella parte posteriore della testa e il narratore smette di proiettarsi mentalmente. Più tardi, i membri del Progetto Mayhem gli portano Marla rapita, credendo ancora che sia Tyler, e vengono lasciati soli. Gli esplosivi vengono fatti esplodere, provocando il crollo degli edifici, mentre il narratore e Marla guardano la scena tenendosi per mano.