Scopri il primo film sonoro di Charlie Chaplin con questo magnifico poster delle luci della città che darà una ventata di nostalgia alla tua decorazione.
Scopri il primo film sonoro di Charlie Chaplin con questo magnifico poster delle luci della città che darà una ventata di nostalgia alla tua decorazione.- Caratteristiche della carta:
- 🎨 Tela: standard mondiale in termini di stampa e imitazione di un aspetto “ pittura su tela”.
- Per impostazione predefinita, il poster contiene un bordo bianco di 4 cm per l'incorniciatura (cornice non inclusa). Se non lo desideri, scegli "senza bordo bianco".
- ✅ Dimensioni: diverse scelte disponibili. ✅
- Ottima resistenza ai raggi UV.
- Massima vivacità dei colori, senza riflessi.
- Carta riciclata, garanzia di rispetto per l'ambiente.
- Poster confezionato accuratamente e consegnato in un tubo protettivoper una protezione totale.
- CONSEGNA STANDARD GRATUITA.
⚠️Cornice non inclusa. ⚠️
Descrizione di questo poster delle luci della città
City Lights è una commedia romantica muta americana del 1931, scritta, prodotta, diretta e interpretata da Charlie Chaplin. La storia segue le disavventure del vagabondo di Chaplin, che si innamora di una ragazza cieca (Virginia Cherrill) e sviluppa un'amicizia tumultuosa con un milionario alcolizzato (Harry Myers).
Sebbene i film sonori fossero in piena espansione quando Chaplin iniziò a sviluppare la sceneggiatura nel 1928, decise di continuare a lavorare con le produzioni mute. Le riprese iniziarono nel dicembre 1928 e terminarono nel settembre 1930. City Lights segnò la prima volta che Chaplin compose musica da film per una delle sue produzioni e fu scritta in sei settimane con Arthur Johnston. Il tema principale, utilizzato come leitmotiv per il fiorista cieco, è la canzone "La Violetera" ("Chi comprerà le mie viole") del compositore spagnolo José Padilla. Chaplin ha perso una causa contro Padilla per non avergli dato credito.
City Lights fu un successo immediato fin dalla sua uscita il 30 gennaio 1931, con recensioni positive e un incasso mondiale di oltre 4 milioni di dollari. Oggi molti critici lo considerano non solo il più grande risultato della carriera di Chaplin, ma anche uno dei più grandi film di tutti i tempi. Jeffrey Vance, biografo di Chaplin, ritiene che "Luci della città non è solo il capolavoro di Charles Chaplin, ma è anche un atto di sfida", perché è uscito quattro anni dopo l'inizio dell'era del film sonoro, iniziata con la prima di The Cantante jazz (1927). [Nel 1991, la Biblioteca del Congresso ha selezionato City Lights per la conservazione nel National Film Registry degli Stati Uniti a causa del suo "significato culturale, storico o estetico".[5] [6] Nel 2007, l'American Film Institute lo ha classificato all'11° posto nella sua lista dei migliori film americani mai realizzati. Nel 1949, il critico James Agee definì la scena finale del film "il più grande pezzo di recitazione mai registrato su celluloide".